I tempi di transito colico sono utili per obiettivare la presenza di stipsi e/o la diminuita frequenza delle evacuazioni lamentate dal paziente, confermare il sospetto clinico di rallentato transito, documentare la presenza di ritardi di transito in particolari distretti del colon.
La tecnica consiste nel somministrare al paziente, per via orale, ogni 24 ore per 6 giorni, una capsula contenente 24 marcatori radiopachi e nell’eseguire una Rx diretta dell’addome al sesto giorno.
Le conclusioni di questo test possono essere:
• transito normale se la radiografia eseguita a 120 ore mostra meno di 5 marcatori nel colon;
• rallentato transito se vi sono più di 5 marcatori dispersi lungo tutto il colon;
• defecazione ostruita se vi sono più di 5 marcatori nella regione retto-sigmoidea e il transito nei restanti segmenti è normale.
Questo esame permette di capire se la stipsi è dovuta ad un rallentato transito, individuando il tratto intestinale patologico, o se le feci, arrivate al retto dopo un periodo di tempo fisiologico, vi stazionino per un impedimento alla loro espulsione.