Spesso i pazienti con riluttanza si rivolgono allo specialista, vuoi per pudore, vuoi per l’immaginario collettivo che la visita proctologica provochi dolore e fastidio.
Molti sintomi come piccoli sanguinamenti dopo la defecazione, un senso di bruciore localizzato all’ano, prurito saltuario e/o persistente sono il più delle volte i primi segni di una patologia che sta insorgendo, ma spesso per i motivi su indicati vengono sottovalutati dal paziente.
Questi sintomi rappresentano un riscontro molto frequente nella popolazione (circa nel 60-70% dei soggetti di ogni età)
I Pazienti hanno la tendenza a rimandare la visita specialistica sottovalutando questi segni iniziali di patologia.
Questi pazienti si rivolgono al Proctologo solo quando i sintomi si fanno più eclatanti, con perdite di sangue quotidiane, a volte non legati all’atto defecatorio, presenza di tumefazzioni in sede anale più o meno dolorose, oppure per un dolore violento post defecatorio che perdura per molte ore, anche per l’intera giornata.
E’ importante, invece, che i pazienti si rivolgano ad uno specialista al comparire dei primi sintomi. Per il trattamento delle patologie proctologiche in fase iniziale, la sola terapia medica oppure consigli igienici/alimentari potrebbero risolvere facilmente il caso, oppure se fosse indispensabile un atto chirurgico, questo sarebbe meno invasivo.
Pertanto si consiglia SEMPRE di consultare un proctologo quando compaiano i primi sintomi premonitori quali: perdite di sangue, bruciori e/o dolori post defecatori, tumefazzioni o noduli dolenti in sede anale, fuoriuscita di muco o di secrezioni siero purulente dall’ano o dalla regione perianale.
A seconda della sua insorgenza e della sua localizzazione potrebbe orientare per una diagnosi, ovvero:
• Se è si instaura durante la defecazione e si protrae per qualche ora dopo, potrebbe trattarsi di ragade anale.
• Se si ha dolore anale che si acuizza al solo toccamento o sfregamento al solo camminare, è associato ad un rigonfiamento in sede anale spesso di colore prugna o più scuro, potrebbe trattarsi di emorroidi trombizzate.
• Se è vicino all’ano, ma esterno ad esso, e si evidenzia una tumefazione arrossata, calda, molto dolente accompagnata spesso da febbre, spesso molto alta, potrebbe essere trattasi un ascesso perianale.
• Se si instaura durante la notte, svegliando il paziente nel sonno, come uno spasmo che insorge senza motivo e poi in pochi minuti si risolve spontaneamente, potrebbe far pensare ad uno spasmo muscolare dello sfintere.
La prima causa di un sanguinamento con sangue rosso chiaro, vivo, per lo più è di natura ano/rettale, e probabilmente è responsabile di una patologia emorroidaria. Si può manifestare a goccia, a spruzzo, frammisto alle feci oppure si evidenzia solo al termine della defecazione,sulla carta igienica o durante la pulizia intima.
Qualora il sangue emesso è di colore più scuro, e molto maleodorante, può far pensare a patologie del tratto digerente più alto, e misconoscere patologie più gravi.
Tutti i sanguinamenti, di qualsiasi natura essi siano devono essere riferiti ad uno specialista, che valuterà la causa esatta del sintomo (emorroidi, ragadi, polipi, diverticoli, tumori).
Il prurito è un sintomo diffusissimo, e difficile da interpretare e trattare. Può insorgere durante tutto l’arco della giornata oppure soltanto durante le ore notturne. Può essere causato da emorroidi, da ragadi, da fistole, da prolasso, da condilomi, etc, può essere conseguente a patologie neuro sensoriali locali o da stress, oppure può essere associato ad infezioni dermatologiche, oppure a diabete, disordini metabolici, allergie etc..
Quando la presenza di una o più tumefazione in sede anale, non sono dolenti, spesso le stesse devono essere associate ad emorroidi esterne. Se tale tumefazione anale si presenta dolente al tatto, si deve pensare ad un’emorroide trombizzata.
Se la tumefazione è al di fuori dell’ano a circa 2-3 cm dall’orificio anale, dolente, e calda al tatto, potrebbe essere un ascesso perianale.
Se siamo in presenza di un piccolo nodulo all’orificio anale, accompagnato da vivo dolore post defecazione, potrebbe essere un polipo sentinella, che giustifica la presenza concomitante di una Ragade Anale.
Se infine, si evidenziano delle escrescenze in sede anale, potrebbero essere delle infezioni virali a trasmissione prevalentemente sessuale e allora iniziano come piccole verruche isolate o sparse in stretta vicinanza dell’ano (condilomi).